Orario invernale

In vigore dal 1° ottobre

Da martedì a domenica
dalle 14 alle 18

Museo dell'Arte Vetraria Altarese

Archivio mostre

Altare Vetro Arte – XII edizione 
MESSA A FUOCO
GIORGIO LAVERI

 

Inaugurazione 21 ottobre ore 17:00

 

In occasione dell’XII edizione di Altare Vetro Arte, il Museo dell’Arte Vetraria Altarese ha ospitato la mostra  “MESSA A FUOCO – Tre materiali nobili CERAMICA, VETRO, ORO, saranno fusi insieme ed accumunati in un SOGNO”

Il percorso iniziato lo scorso anno con Altare Vetro Design, prosegue all’insegna dell’avvicinamento tra vetro e ceramica con la dodicesima edizione di AVA 2023 che ospita l’artista Giorgio Laveri con la mostra Messa a fuoco. Alcune sue opere sono state rivisitate e realizzate in vetro dal Maestro Jean Marie Bertaina presso la fornace di Villa Rosa. Tra questi compaiono anche delle riproduzioni dei rullini fotografici della Ferrania, i quali verranno successivamente esposti presso il Ferrania Film Museum (dal 3 novembre). Con questa occasione il vetro e la ceramica, per la prima volta, riescono ad unire due Musei in un unico percorso.

 

 

IL ROSSO DI ALTARE

 

a cura del Museo dell’Arte Vetraria Altarese

Inaugurazione 16 luglio 2023 ore 17:00

Dal 18 dicembre 2022 al 29 gennaio 2023

Dopo la mostra “I vetri all’uranio”, dello scorso anno, il Museo dell’Arte Vetraria Altarese ha deciso per questa nuova edizione dell’Altare Glass Fest di accompagnare il suo pubblico alla scoperta di un altro tipo di colorazione e lavorazione del vetro con la mostra “Il Rosso di Altare”, che inaugurerà domenica 16 luglio alle ore 17:00. L’inaugurazione sarà preceduta da una presentazione che illustrerà l’uso del vetro rosso nel corso delle epoche.

Il vetro rosso non ha interessato solo la produzione altarese ma è una tipologia di colorazione che è sempre stata un vero e proprio banco di prova per i maestri vetrai.
Il rosso è un colore “capriccioso” che si altera a minime variazioni di temperatura e, per questo, ha sempre richiesto una grande attenzione nella sua preparazione tanto che la formula corretta è stata scoperta secoli addietro con molte difficoltà e altrettanti fallimenti.

Ad Altare la produzione, da parte della Società Artistico Vetraria, inizia nei primi del Novecento, con i maestri vetrai che si alternano nello studio delle composizioni: troviamo, ad esempio, nel 1920 il vetro rosso di Lione al cloruro d’oro di Edoardo Bormioli; nel 1925 il vetro rosso opale al selenio e solfuro di cadmio di Costantino Bormioli così come le composizione del rosso rubino, individuate nel numero di cinque, che permettono di distinguersi tra lavorazione al soffio o da decorazione, e dove la colorazione rossa è conferita o dal rame o dal cloruro d’oro.

I vetrai altaresi riescono a superare l’instabilità di questa colorazione e iniziano a produrre oggetti non solo su committenza – come i catarifrangenti per la ditta Iper Astro o, nel corso del 1947, una serie di candelabri – ma anche grandi piatti, vasi, posacenere e piccoli contenitori.

Con l’intento di portare nuovamente alla luce questa lavorazione, si è deciso di raccogliere, all’interno della Sala del Camino, una piccola selezione di oggetti realizzati dalle maestranze altaresi nel corso del Novecento provenienti sia dalla collezione del museo che da collezioni private.

NATALE SOTTOVETRO

ALTARE E MURANO.  I VETRI DEGLI ANNI  ‘50

 

Inaugurazione 17 dicembre ore 17:00

Conferenza ore 16:00

Dal 18 dicembre 2022 al 29 gennaio 2023

Per questa edizione la Sala del Camino di Villa Rosa ha ospitato una selezione di oggetti artistici capaci di raccontare al suo pubblico quella che è stata la principale produzione artistica e di design degli anni ’50 nei centri di Altare e Murano.

Il borgo ligure ritrova in Teobaldo Rossigno, architetto altarese formatosi al Politecnico di Torino, l’emblema creativo di quegli anni in quanto, a partire dal 1954, inizia a progettare e disegnare un gruppo di oggetti artistici affidati successivamente alle maestranze tecniche della Società Artistico Vetraria. Sotto al nome Opal, questa serie racchiude – oltre alle indiscusse capacità tecniche – le coordinate di un nuovo gusto estetico incentrato su ricerca e sperimentazione in termini di forma e colore. Il grande valore di questa produzione infatti, risiede nella moltitudine delle sue forme – morbide, pulite e leggere – che, come delle vere e proprie architetture, sembrano voler riadattare le forme tradizionali della produzione vetraria altarese con un occhio contemporaneo e innovativo, pronto a unire a un’incisiva resa plastica una perfetta compostezza esecutiva. Gli Opal, grazie alla collaborazione con Giancarlo Bormioli, direttore tecnico, Piero Aschieri, esperto di chimica e il vetraio Giuseppe Bertoluzzi, emergono per le loro tonalità cromatiche piene e accese, lontane dal vetro incolore utilizzato dalla vetreria altarese. Il vetro opale diventa così in grado di generare molteplici variabili cromatiche che anticipano alcune delle più contemporanee ricerche di design. Disegnati nella seconda metà degli anni ‘50 e prodotti per tutti gli anni ‘60 questi oggetti mostrano, nelle loro evoluzioni stilistiche e rimodulazioni, la cooperazione e sinergia instaurata tra ideatore e maestranza artigiana (Giuseppe Bormioli, Renato Brondi, Luigi Bormioli, Giorgio Bormioli ed Elio Bormioli) la quale segue la traccia ma sperimenta e propone anch’essa, generando così, anche nel corso degli ’60, nuove creazioni.

Parallelamente, in quegli anni, anche Murano ritrova un rinnovamento e un periodo di incredibile creatività e sperimentazione. L’alto artigianato e la manualità dei maestri muranesi si incontra infatti con i grandi designer nazionali e internazionali. Queste collaborazioni portarono le vetrerie veneziane a realizzare, per tutto il decennio, produzioni caratterizzate da una forte vivacità e volte a ricercare nuove tecniche di realizzazione. Le fornaci diventano così dei veri e propri laboratori creativi dove si reinterpreta la tradizione in chiave moderna e al passo con i tempi. Tra i protagonisti di questo periodo si è scelto di presentare, all’interno della mostra, alcune figure chiave come: Dino Martens, Fulvio Bianconi, Flavio Poli e Ercole Barovier. Queste personalità artistiche tramite accostamenti azzardati ma mai eccessivi – inserti pittorici, essenzialità delle linee, giochi di colore e trasparenze – vanno a definire la peculiarità delle produzioni muranesi degli anni ’50.

L’inaugurazione sarà anticipata, alle ore 16:00, da una conferenza preparatoria alla visione della mostra. Grazie agli interventi dei relatori invitati – Maria Brondi (Storica del vetro), Marco Ciarlo (Architetto) e Riccardo Zelatore (Curatore) per il periodo Altarese; Professore Franco Bobbio Pallavicini e Ivano Balestrieri (Il Mondo del Vetro) per il periodo Muranese – ­il pubblico potrà avvicinarsi anche da un punto di vista storico-critico alla scoperta di questi anni e alle produzioni esposte.

La mostra è organizzata in collaborazione con il Mondo del Vetro.

VERSO ALTARE VETRO DESIGN
XI edizione

 

11 – 12 – 13 novembre 2022

In occasione della festa di San Martino

 Preview AVD22
con designer e maestro vetraio
al lavoro nelle fornaci di Villa Rosa

Altare Vetro Design rappresenta un appuntamento fisso grazie al quale il Museo dell’Arte Vetraria Altarese, con la sua fornace presente nel giardino di Villa Rosa, si pone al centro del dialogo tra designer e maestri vetrai.
In occasione della XI edizione, AVD ha deciso di regalare al suo pubblico un doppio appuntamento. Dall’11 al 13 novembre, in occasione della tradizionale accensione delle fornaci di Villa Rosa per la fiera di San Martino, il vetraio Jean-Marie Bertaina realizzerà in collaborazione con i designer invitati per questa edizione – Federica Delprino e Omar Tonella (Super-From), Angela Magnano, Luca Cipollina e Alice Perfumo (Duecitti) – i prototipi degli oggetti da loro ideati per AVD22. Questo momento di progettazione e lavoro condiviso all’interno dello spazio della fornace permetterà, per la prima volta, anche ai visitatori di osservare e scoprire quelle dinamiche di confronto e creazione solitamente nascoste dietro alle quinte. I risultati finali di questi tre giorni di lavoro saranno visibili nel mese di febbraio 2023 durante la consueta mostra temporanea Altare Vetro Design all’interno della prestigiosa Sala del Camino di Villa Rosa.

Quest’anno la curatela del progetto dal titolo “Trasparenze Contemporanee” è stata affidata a Marco Ciarlo e Riccardo Zelatore che, con il coordinamento di Michela Murialdo (Conservatrice MAV), hanno deciso di invitare giovani designer accumunati tra loro, oltre che dall’appartenenza regionale, dallo studio dei materiali, dalla predilezione per le antiche pratiche artigianali e da una precedente e condivisa esperienza creativa dedicata alla ceramica di Albisola.

11-12-13 novembre – ore 14:00 – 18:00 – fornaci accese – Preview AVD22

12 febbraio 2023 – Inaugurazione AVD22 – “Trasparenze contemporanee”

 

 

NATALE SOTTOVETRO XII° EDIZIONE

LA FRATELLI TOSO:

i vetri storici dal 1930 al 1980

 

Dal 19 dicembre 2021 al 27 marzo 2022

Inaugurazione 18 dicembre 2021 dalle ore 16:00

Giunta la dodicesima edizione di Natale SottoVetro, il nostro tradizionale appuntamento natalizio.

Le sale di Villa Rosa ospiteranno per l’occasione la mostra La Fratelli Toso: i vetri storici dal 1930 al 1980, precedentemente presentata alla Casina delle Civette presso il Museo di Villa Torlonia di Roma.
La mostra, tramite la selezione di più di 50 opere in vetro provenienti dalla vastissima collezione privata della storica vetreria artistica muranese, offre la possibilità di osservare lo straordinario sviluppo della sua manifattura, dal 1930, data della sua fondazione, fino al 1980,anno della chiusura. I Fratelli Toso, azienda a conduzione famigliare, fu la prima a recuperare le antiche tecniche artigianali e specializzarsi nell’antica lavorazione della murrina, diventata nel tempo il suo marchio di fabbrica.

Contemporaneamente si cimentarono nella realizzazione di complesse produzioni artistiche come quella di un enorme lampadario per l’inaugurazione del Museo del Vetro di Murano, che garantì loro l’ottenimento della medaglia d’oro. L’eleganza delle forme e la forza dei colori descritti da Ivano Balestrieri si devono anche all’abilità dei maestri-designer che lavorarono per la vetreria come Ermanno Toso, Pollio Perelda e Rosanna Toso, i quali realizzarono molti degli esemplari visibili in mostra; edizioni limitate, se non pezzi unici, pensate e prodotte per essere presentate in importanti esposizioni nazionali e internazionali come la Biennale di Venezia.

L’esposizione La Fratelli Toso: i vetri storici dal 1930 al 1980, offre al pubblico un percorso storico-artistico in grado di delineare l’evoluzione del gusto e della moda del design del vetro italiano di quegli anni, in un bilanciato equilibrio tra la tradizione veneziana e la sperimentazione più innovativa propria della famiglia, caratterizzata da accostamenti cromatici e insoliti disegni in grado di esaltare le forme.

Le opere esposte saranno accompagnate da disegni e bozzetti provenienti dall’Archivio Storico della vetreria, dove si conservano documenti, fotografie e cataloghi relativi alla vita dell’Azienda sin dal secondo Ottocento.

La mostra è organizzata in collaborazione con Il Mondo del Vetro e Caterina

ALTARE VETRO DESIGN 2021

IN WATER IN DESIGN

sete di conoscenza

sete di sopravvivenza

 

a cura di Mauro Oliveri e Michela Murialdo

Dal 16 ottobre al 5 dicembre

 

Giunta alla decima edizione, Altare Vetro Design rappresenta ormai un appuntamento fisso, grazie al quale il Museo dell’Arte Vetraria Altarese con la sua fornace presente nel giardino di Villa Rosa si pone al centro del dialogo tra designer e maestri vetrai.

Protagonista di questa edizione di Altare Vetro Design è Roberto Marcatti – architetto, designer, docente, imprenditore e ambientalista milanese radicato da anni in Puglia. La mostra In water in design: sete di conoscenza sete di sopravvivenza presenta al pubblico una selezione della vasta produzione del designer, dagli oggetti degli anni Ottanta fino ai progetti più recenti tenendo conto di un processo di analisi del mondo del design dal punto di vista culturale. Membro dal 1985 del Gruppo Zeus, Marcatti aderisce successivamente al gruppo ABC partecipando a tutte le iniziative culturali nazionali e internazionali nell’ambito del design; collabora con nomi quali Fiorucci e Armani, apre in zona Tortona a Milano il primo “outlet” per il design d’autore e collabora ad un progetto per la Biennale di Venezia nel gruppo Frank O. Gehry, Claes Oldenburg. Il suo spirito di curiosità e innovazione lo ha portato negli ultimi dieci anni a ricercare una nuova pratica che, prendendo in parte le distanze dal settore del mobile, guarda alla sostenibilità ambientale e agli aspetti sociali per migliorare la vita dell’uomo sul nostro pianeta.

Nel 2005, in sinergia con Cintya Concari, Marcatti inaugura il progetto H2O volto alla sensibilizzazione sul risparmio e la conservazione dell’acqua mettendo in gioco le proprie competenze nella realizzazione di progetti che, in modo etico e sociale, rispondano alle necessità delle persone e alle specificità dell’ambiente. Il progetto H2O utilizza il linguaggio proprio del design per presentare proposte e affrontare, in sinergia con altre figure professionali, questa emergenza mondiale grazie alla creatività e alla progettazione.

Per AVD 2021 Roberto Marcatti ha progettato una serie di prototipi di bicchieri e brocche ideali per contenere, servire e degustare l’acqua, sempre in linea con la sua ricerca improntata sulla creazione di un design destinato alla collettività e volto a preservare le risorse dell’ambiente. Gli oggetti in vetro sono stati realizzati presso la fornace di Villa Rosa dal maestro francese Jean-Marie Bertaina che da alcuni anni dà forma con grande maestria alle creazioni dei designer invitati: un rapporto sinergico in cui rigore progettuale e sapienza manuale si integrano e si intrecciano.

Nelle passate edizioni Altare Vetro Design ha portato nelle sale del Museo di Altare le creazioni di Patrizia Scarzella, Enrico D. Bona con EDBstudio, Gum – Laura Fiaschi e Gabriele Pardi-, Annalisa Cocco, Matteo Zorzenoni, Nicoletta Negro, Alessandra Baldereschi, Cristina Celestino e Elena Salmistraro.

Altare Vetro Arte e Altare Vetro Design, ideate da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua e promosse dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, coinvolgono designer e artisti, invitati a cimentarsi con il vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi e non, in un reciproco, intenso e proficuo scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione d’incontro, di dialogo, di confronto il modo che Altare esprime per trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”. Non soltanto, quindi, la tutela e lo studio del passato – di cui mirabile esempio è il Museo con la sua prestigiosa e singolarissima collezione – ma anche un’attività di ricerca legata a chi opera oggi nel mondo del vetro. Il Museo di Altare si propone, quindi, come luogo di incontro e di confronto, in cui dialoga la ricerca più avanzata con la tradizione del passato.

 

 

 

ALTARE VETRO ARTE 2022

CUSTODIRE IL COLORE

la delicatezza del gesto nelle opere di Nives Marcassoli

 

a cura di  Michela Murialdo

 

24 aprile – 26 giugno 2022

Inaugurazione il 23 aprile 2022 alle ore 17:00

Giunta all’undicesima edizione, Altare Vetro Arte rappresenta ormai un appuntamento fisso, grazie al quale il Museo dell’Arte Vetraria Altarese, con la sua fornace presente nel giardino di Villa Rosa, si pone al centro del dialogo tra artisti contemporanei e maestri vetrai.
Quest’anno, in concomitanza con l’International Year of Glass, il museo è lieto di presentare la mostra personale di Nives Marcassoli, artista vicina alla pittura oltre che alla lavorazione del vetro.
Custodire il colore – la delicatezza del gesto nelle opere di Nives Marcassoli, a cura di Michela Murialdo, è una mostra che raccoglie all’interno delle sale del museo una selezione di lavori realizzati con una personale tecnica ideata dall’artista stessa: l’Hot Worked Fused-cast glass. Questa lavorazione unisce insieme diverse tecniche come la pittura, la vetrofusione, la colatura in crogiolo e il casting in stampo. Accanto a queste opere se ne trovano altre realizzate con il sand-casting che consiste nel far colare il vetro da crogiolo in stampi di sabbia nei quali si inseriscono disegni ed elementi naturali che, a contatto con la massa incandescente, vengono bruciati e inglobati al suo interno. La produzione di Nives Marcassoli, basata su queste due lavorazioni, si articola in una serie di sculture vitree all’interno delle quali è possibile osservare differenti stratificazioni di elementi: colore, luce e disegno. Quest’ultimo, richiamando il gesto della pennellata, è ottenuto da una personale tavolozza cromatica realizzata con vetri colorati trattati come fossero acquarelli. I disegni, inseriti all’interno delle colature in vetro, rappresentano figure femminili e dettagli dei loro corpi con una chiara attenzione alle mani, veicolo del gesto, sia questo inteso come movimento o come puro gesto affettivo e di ricerca dell’altro.
La mostra Custodire il colore – la delicatezza del gesto nelle opere di Nives Marcassoli si articola come una narrazione complessa che lascia al tempo e allo sguardo individuale la possibilità di ricercare all’interno della trasparenza del vetro tutte le tracce artistiche custodite delicatamente al suo interno.

In occasione di AVA – Altare Vetro Arte, Nives Marcassoli realizza una nuova opera, in collaborazione con il Maestro vetraio Jean Marie Bertaina, nelle fornaci presenti nel giardino del museo che saranno accese e visitabili da venerdì 22 aprile fino a domenica 24 aprile.

Nelle passate edizioni Altare Vetro Arte ha visto all’opera: Giuse Maggi (2020); Luciano Fiannacca, Enzo L’Acqua, Renza Sciutto (2011); Annamaria Gelmi Fukushi Ito, Carlo Nangeroni (2012); Enzo Esposito, Graziano Marini, Juan Segura (2013); Anna Caruso, Matteo Giagnacovo, Isabella Nazzarri (2014), Miriam Di Fiore (2016) e Silvia Levenson (2017), Angelo Cagnone (2018), Artisti argentini contemporanei (2019), mentre l’edizione 2015 è stata l’occasione per presentare la Collezione di vetro contemporaneo del Museo.

 

NATALE SOTTOVETRO XII° EDIZIONE

LA FRATELLI TOSO:

i vetri storici dal 1930 al 1980

 

Dal 19 dicembre 2021 al 27 marzo 2022

Inaugurazione 18 dicembre 2021 dalle ore 16:00

Giunta la dodicesima edizione di Natale SottoVetro, il nostro tradizionale appuntamento natalizio.

Le sale di Villa Rosa ospiteranno per l’occasione la mostra La Fratelli Toso: i vetri storici dal 1930 al 1980, precedentemente presentata alla Casina delle Civette presso il Museo di Villa Torlonia di Roma.
La mostra, tramite la selezione di più di 50 opere in vetro provenienti dalla vastissima collezione privata della storica vetreria artistica muranese, offre la possibilità di osservare lo straordinario sviluppo della sua manifattura, dal 1930, data della sua fondazione, fino al 1980,anno della chiusura. I Fratelli Toso, azienda a conduzione famigliare, fu la prima a recuperare le antiche tecniche artigianali e specializzarsi nell’antica lavorazione della murrina, diventata nel tempo il suo marchio di fabbrica.

Contemporaneamente si cimentarono nella realizzazione di complesse produzioni artistiche come quella di un enorme lampadario per l’inaugurazione del Museo del Vetro di Murano, che garantì loro l’ottenimento della medaglia d’oro. L’eleganza delle forme e la forza dei colori descritti da Ivano Balestrieri si devono anche all’abilità dei maestri-designer che lavorarono per la vetreria come Ermanno Toso, Pollio Perelda e Rosanna Toso, i quali realizzarono molti degli esemplari visibili in mostra; edizioni limitate, se non pezzi unici, pensate e prodotte per essere presentate in importanti esposizioni nazionali e internazionali come la Biennale di Venezia.

L’esposizione La Fratelli Toso: i vetri storici dal 1930 al 1980, offre al pubblico un percorso storico-artistico in grado di delineare l’evoluzione del gusto e della moda del design del vetro italiano di quegli anni, in un bilanciato equilibrio tra la tradizione veneziana e la sperimentazione più innovativa propria della famiglia, caratterizzata da accostamenti cromatici e insoliti disegni in grado di esaltare le forme.

Le opere esposte saranno accompagnate da disegni e bozzetti provenienti dall’Archivio Storico della vetreria, dove si conservano documenti, fotografie e cataloghi relativi alla vita dell’Azienda sin dal secondo Ottocento.

La mostra è organizzata in collaborazione con Il Mondo del Vetro e Caterina

ALTARE VETRO DESIGN 2021

IN WATER IN DESIGN

sete di conoscenza

sete di sopravvivenza

 

a cura di Mauro Oliveri e Michela Murialdo

Dal 16 ottobre al 5 dicembre

 

Giunta alla decima edizione, Altare Vetro Design rappresenta ormai un appuntamento fisso, grazie al quale il Museo dell’Arte Vetraria Altarese con la sua fornace presente nel giardino di Villa Rosa si pone al centro del dialogo tra designer e maestri vetrai.

Protagonista di questa edizione di Altare Vetro Design è Roberto Marcatti – architetto, designer, docente, imprenditore e ambientalista milanese radicato da anni in Puglia. La mostra In water in design: sete di conoscenza sete di sopravvivenza presenta al pubblico una selezione della vasta produzione del designer, dagli oggetti degli anni Ottanta fino ai progetti più recenti tenendo conto di un processo di analisi del mondo del design dal punto di vista culturale. Membro dal 1985 del Gruppo Zeus, Marcatti aderisce successivamente al gruppo ABC partecipando a tutte le iniziative culturali nazionali e internazionali nell’ambito del design; collabora con nomi quali Fiorucci e Armani, apre in zona Tortona a Milano il primo “outlet” per il design d’autore e collabora ad un progetto per la Biennale di Venezia nel gruppo Frank O. Gehry, Claes Oldenburg. Il suo spirito di curiosità e innovazione lo ha portato negli ultimi dieci anni a ricercare una nuova pratica che, prendendo in parte le distanze dal settore del mobile, guarda alla sostenibilità ambientale e agli aspetti sociali per migliorare la vita dell’uomo sul nostro pianeta.

Nel 2005, in sinergia con Cintya Concari, Marcatti inaugura il progetto H2O volto alla sensibilizzazione sul risparmio e la conservazione dell’acqua mettendo in gioco le proprie competenze nella realizzazione di progetti che, in modo etico e sociale, rispondano alle necessità delle persone e alle specificità dell’ambiente. Il progetto H2O utilizza il linguaggio proprio del design per presentare proposte e affrontare, in sinergia con altre figure professionali, questa emergenza mondiale grazie alla creatività e alla progettazione.

Per AVD 2021 Roberto Marcatti ha progettato una serie di prototipi di bicchieri e brocche ideali per contenere, servire e degustare l’acqua, sempre in linea con la sua ricerca improntata sulla creazione di un design destinato alla collettività e volto a preservare le risorse dell’ambiente. Gli oggetti in vetro sono stati realizzati presso la fornace di Villa Rosa dal maestro francese Jean-Marie Bertaina che da alcuni anni dà forma con grande maestria alle creazioni dei designer invitati: un rapporto sinergico in cui rigore progettuale e sapienza manuale si integrano e si intrecciano.

Nelle passate edizioni Altare Vetro Design ha portato nelle sale del Museo di Altare le creazioni di Patrizia Scarzella, Enrico D. Bona con EDBstudio, Gum – Laura Fiaschi e Gabriele Pardi-, Annalisa Cocco, Matteo Zorzenoni, Nicoletta Negro, Alessandra Baldereschi, Cristina Celestino e Elena Salmistraro.

Altare Vetro Arte e Altare Vetro Design, ideate da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua e promosse dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, coinvolgono designer e artisti, invitati a cimentarsi con il vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi e non, in un reciproco, intenso e proficuo scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione d’incontro, di dialogo, di confronto il modo che Altare esprime per trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”. Non soltanto, quindi, la tutela e lo studio del passato – di cui mirabile esempio è il Museo con la sua prestigiosa e singolarissima collezione – ma anche un’attività di ricerca legata a chi opera oggi nel mondo del vetro. Il Museo di Altare si propone, quindi, come luogo di incontro e di confronto, in cui dialoga la ricerca più avanzata con la tradizione del passato.

 

 

 

 

ALTARE VETRO ARTE 2020

 

GIUSE MAGGI

 

IL TAPPETO VOLANTE

 

Intrappolare luce per volare

 

11 ottobre – 29 novembre 2020

 

Il Museo dell’Arte Vetraria Altarese è fiero di dedicare la decima edizione di Altare Vetro

 Arte a un’artista che ha saputo diffondere l’arte del vetro a livello internazionale, declinandola secondo la sua personalissima poetica, frutto di incontri tra culture lontane e visceralmente diverse tra loro.

 

Giuse Maggi, di origine milanese, cresce a Pavia, città in cui si dedica allo studio della storia dell’arte e in cui sperimenta la lavorazione della ceramica. Questa esperienza la porta ad avvicinarsi alla materia vetro, di cui apprenderà ben presto i segreti più preziosi. Nel contempo si laurea in geologia, ambito disciplinare che nutrirà la sua creatività, grazie a spunti formali e coloristici derivati dal mondo minerale.
Nel 1987 si trasferisce nel Medio Oriente, dove esplora con curiosità e passione le città arabe (dallo Yemen al Qatar, dall’Oman all’Arabia Saudita, fino al Bahrein, dove vive e lavora dal 2004), traendo ispirazione dai paesaggi e dalle tradizioni artistiche e artigianali dei popoli che incontra. È così che i colori del deserto si uniscono ai motivi e alle composizioni tipici del design e della cultura araba, dando vita a opere che riflettono su tematiche di carattere sociale e ambientale.

 

La mostra “Giuse Maggi. Il tappeto volante: intrappolare luce per volare”, la cui inaugurazione avverrà sabato 10 ottobre alle ore 17:00 presso Villa Rosa, ha il pregio di essere la prima retrospettiva italiana dedicata ai 30 anni di carriera di Giuse Maggi in Medio Oriente.
Una particolare antologica che intende illustrare i molteplici aspetti sottesi all’atto creativo dell’artista: saranno in mostra opere affascinanti, realizzate con le tecniche della vetrofusione, della pasta di vetro, del casting e della “filigrana di vetro” (tecnica elaborata dall’artista stessa); opere che, rimandando alla formazione scientifica dell’artista, parlano di antiche attività e spingono il pubblico a meditare sull’urgenza di preservare il mondo naturale e l’identità dell’uomo.

 

Altare Vetro Arte – “Giuse Maggi. Il tappeto volante: intrappolare luce per volare”, a cura di Carla Carieri e di Erika La Cecilia, Conservatore del Museo dell’Arte Vetraria Altarese, è organizzata dall’Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria (I.S.V.A.V.), con il patrocinio del Comune di Altare e della Direzione Regionale Musei Liguria, e con il sostegno di Quidam e Fondazione De Mari.
Nel giorno dell’inaugurazione il critico d’arte Riccardo Zelatore introdurrà l’artista Giuse Maggi, illustrando le specificità della sua produzione artistica e i contenuti della sua poetica.

 

 

 

ALTARE VETRO ARTE 2019

ARGENTINA VIDRIO ARTE

Artisti argentini contemporanei

dal 16 novembre 2019 al 2 febbraio 2020.

Il Museo dell’Arte Vetraria Altarese in collaborazione con il Museo del Vidrio de la Cristalería San Carlos e il Comitato per il Gemellaggio tra Altare e San Carlos Centro e con il supporto tecnico scientifico del Polo Museale della Liguria, nella nona edizione di Altare Vetro Arte ospiterà le opere di 14 artisti argentini contemporanei, in mostra nelle splendide sale di Villa Rosa.

L’esposizione, volta a promuovere sia l’arte contemporanea sia l’industria del cristallo artigianale argentini, avrà luogo in occasione del 10º anniversario del gemellaggio tra San Carlos Centro e Altare e in concomitanza con il 70º anniversario della fondazione della Cristalería San Carlos.
Il progetto Argentina Vidrio Arte nasce, infatti, dalla volontà di rinnovare la memoria del gruppo TOVA (Tecnici e Operai Vetrai Altaresi), un gruppo di maestri vetrai di Altare che nel secondo dopoguerra portarono in Argentina la tradizione millenaria del vetro soffiato lavorato a mano, realizzando quattro vetrerie nella Provincia di Santa Fe. Tra queste, nel 1949 fu fondata a San Carlos Centro la Cristalería San Carlos, tuttora attiva, che rappresenta oggi la più significativa realtà argentina di lavorazione artigianale del cristallo e che mantiene viva questa tradizione artistica, tramandata da vetrai argentini di generazione in generazione.
Così come allora 14 vetrai italiani attraversarono l’oceano per portare in Argentina le tecniche e le abilità artistiche e artigianali della loro tradizione, oggi, dopo un percorso di 70 anni, 14 artisti argentini riattraversano l’oceano a ritroso per presentare in Italia le loro opere, frutto di una rielaborazione tecnica ed espressiva del tutto originale.

Nella mostra verranno esposte opere di artisti distintisi per aver utilizzato come strumenti espressivi le tecniche del vetro soffiato e della fusione del vetro, presentate in due sezioni:
La sezione “Arte e Industria”, a cura della museologa Jesica Savino, avrà come protagonisti Marcela Cabutti, Gisela Cortese, Mauro Guzmán, Luis Rodriguez, Norma Rojas, affermati artisti argentini che per l’occasione si sono cimentati nell’ideazione di opere in vetro soffiato, realizzate sotto la loro guida da maestri vetrai della Cristalería San Carlos.
La sezione “Storie di Vetro”, a cura dell’artista Silvia Levenson, sarà dedicata a Edgardo De Bortoli, Karina Del Savio, Natalia Gerschcovich, Claudia Golzman, Alejandro Herrera Guiñazú, Paula Lekerman, Rita Neumann, Antonella Perrone, Lourdes Zenobi, artisti argentini emergenti che hanno realizzato nei propri laboratori opere con le tecniche della fusione di vetro e della pasta di vetro.
Nel suo insieme, l’esposizione sarà pregevole testimonianza degli aspetti culturali e poetici che sottendono alla creazione delle opere presentate e della grande capacità espressiva del vetro.
Nel giorno dell’inaugurazione sarà possibile assistere alla dimostrazione dal vivo di lavorazione del vetro in fornace con il maestro Elio Bormioli, espressione dell’antica tradizione altarese del vetro soffiato, al lavoro nella fornace di Villa Rosa insieme al vetraio Costantino Bormioli dalle 14 alle 18. Alle 18,30 il pubblico sarà guidato nella visita alla mostra dalla Dott.ssa Valentina Fiore, Direttore di Villa Rosa, accompagnata dal designer argentino Martín Peralta e dall’artista internazionale Silvia Levenson.

ALTARE VETRO DESIGN

ELENA SALMISTRARO

Dal 27 settembre al 3 novembre 2019

Giunta alla nona edizione, Altare Vetro Design rappresenta ormai un appuntamento fisso, grazie al quale il Museo dell’Arte Vetraria di Altare con la piccola fornace presente nel giardino della villa si pone al centro del dialogo tra designer e maestri vetrai.

Protagonista della nona edizione di Altare Vetro Design è Elena Salmistraro, designer milanese, che dal 2009 con l’architetto Angelo Stoli ha aperto il proprio studio nel cuore della vecchia Milano, in prossimità della Chiesa di Sant’Eustorgio, dove opera affiancando la ricerca sul prodotto a quella in ambito architettonico, legata soprattutto all’interior design. Le creazioni di Elena si caratterizzano per una personalissima forza espressiva e rilevante è la dimensione artistica che anima in modo decisamente originali i suoi prodotti. L’aspetto artigianale da un lato e la produzione in serie dall’altro segnano i termini entro cui opera la designer, che ha dichiarato infatti che il suo obiettivo è quello di “rendere unico un oggetto nonostante venga prodotto in alte tirature”.

Vivaci, allegre, colorate, ironiche, quasi dissacranti le creazioni di Elena Salmistraro non passano certo inosservate; vogliono spiazzare, provocare, certamente emozionare. Ben hanno compreso la forza delle sue creazioni aziende di grande prestigio che le hanno affidato progetti importanti da Bosa ad Alessi, da Seletti a CC-Tapis a Nason & Moretti e alla Apple. Se pure ha iniziato la sua attività sperimentando con la ceramica, Elena affronta tutti i materiali, conservando la sua freschezza e la sua originalità, attenta a cogliere in tutto ciò che vede e che incontra spunti per realizzare un inusuale mondo di immagini.

Per AVD Elena Salmistraro ha progettato una serie di oggetti che sono realizzati presso la fornace di Villa Rosa, ove ha sede il Museo, dal maestro francese Jean-Marie Bertaina che ormai da alcuni anni dà forma con grande maestria alle creazioni dei designer invitati: un rapporto sinergico in cui rigore progettuale e sapienza manuale si integrano e si intrecciano.

La mostra, a cura della Storica dell’arte ed esperta di arti applicate Mariateresa Chirico, sarà visitabile da sabato 28 settembre a domenica 3 novembre 2019, in orario di apertura del Museo.

Giornata di studi

“IL VETRO PER USO SCIENTIFICO

Conservazione e promozione di un patrimonio poco noto

22 giugno 2019

La Giornata di Studi “Il vetro per uso scientifico. Conservazione e promozione di un patrimonio poco noto” fa parte del progetto “Il Vetro e la chimica”, sostenuto e finanziato dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2017 del bando Luoghi della Cultura, che ha visto la pubblicazione di un catalogo scientifico e il riallestimento delle sale museali dedicate all’argomento, oltre ad una serie di eventi dedicati ai più piccoli.

Tra gli obiettivi della Giornata di Studi, i principali sono stati far conoscere la realtà di Altare e il suo Museo a nuovi pubblici, generici e specifico, farne conoscere la produzione di vetri da laboratorio, sottolineare la trasversalità della vicenda altarese che attiene alla storia locale, alla storia dell’arte, alla storia economica e produttiva e collegare la sezione dei vetri da farmacia e laboratorio con istituzioni che possiedono materiali analoghi, primi fra tutti i musei scientifici.

Durante la Giornata è stato presentato il libro“Vetri da laboratorio e farmacia. La produzione della S.A.V. di Altare”. Grazie alla pubblicazione del volume, realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo, l’I.S.V.A.V. e il suo Museo, ricco di moltissimi oggetti d’uso, peculiarità della produzione altarese, si candidano anche come Museo di carattere scientifico, con una collezione particolare che si connota per essere luogo di conservazione di quanto prodotto dalla S.A.V. La Società Cooperativa Artistico Vetraria di Altare, infatti, ha realizzato nell’arco di tempo della sua attività – dal 1856, anno di fondazione, al 1978, anno di chiusura delle fornaci – una cospicua serie di strumenti e oggetti da laboratorio e farmacia, venduti attraverso cataloghi aziendali, anche specifici, in tutta Italia. Il M.A.V., quindi, si caratterizza anche come museo di produzione/museo di impresa, con un taglio molto particolare e forse unico rispetto ad altri musei scientifici, che solitamente sono legati a laboratori di ricerca.

La Giornata di Studi è stata realizzata dall’I.S.V.A.V. (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2017 del bando Luoghi della Culturae di Quidam Srl, con il patrocinio di: AIHV Association International Histoire du Verre – Comitato Nazionale Italiano, ANMS Associazione Nazionale Musei Scientifici, ICOM Italia International Council of Museums, Regione Liguria, Ferrania Film Museum.

PERLE VENEZIANE 500 anni di scambi con l’Africa.

Collezione Márcia de Castro e Guy Maurette

Dal 15 al 25 agosto 2019

Organizzata dal Musée Itinerant de la Perle Ancienne en France in collaborazione con il Museo dell’Arte Vetraria Altarese, la mostra ha ospitato più di 3000 perle realizzate a Venezia e Murano negli ultimi 5 secoli, insieme agli strumenti utilizzati per realizzarle e vari altri documenti storici.

Queste perle erano per lo più in vetro (in casi minori in ceramica) ed erano chiamate “ Perle di baratto” in quanto costituivano la “moneta di scambio” durante i commerci triangolari tra Europa, Africa e Americhe dal periodo coloniale europeo fino alla metà del XX secolo. Erano prodotte con vetri di recupero nel continente africano e in Medio Oriente tra l’VIII e il XV secolo, infine in Europa tra il XV e la prima metà del XX secolo a Venezia, in Boemia, in Moravia, nei Paesi Bassi, in Germania e in Francia.

NATALE SOTTOVETRO X° edizione

LO ZOO DI VETRO

Dal 15 dicembre 2018 al 24 febbraio 2019

 “Natale SottoVetro”, il tradizionale appuntamento del periodo natalizio, torna con un  progetto espositivo dedicato al mondo animale, da sempre fonte di ispirazione della creatività umana, a partire dalle rappresentazioni rupestri alla più recente arte digitale. La mostra “Lo zoo di vetro” ripercorre la variegata produzione di animali in vetro che ha attraversato i secoli XX e XXI, ospitando creature affascinanti, realizzate con estro e fantasia dalle sapienti mani di maestri vetrai di fama internazionale. Il visitatore potrà conoscere o ritrovare animali in vetro dalle più svariate forme, in un percorso dinamico tra giochi di trasparenze e i colori ‘dell’arcobaleno’. Un viaggio nell’arte vetraria, in bilico tra raffigurazione naturalistica e vis caricaturale, tra intento realistico e stilizzazione, nella costante oscillazione tra tradizione tecnica e sperimentazione formale.

Il giorno dell’inaugurazione il Museo ha ospitato la narrazione per piccoli e grandi “La zuppa di sasso” liberamente tratto dal libro “La zuppa di sasso” di Anais Vaugelade di e con Daniela Carucci, in collaborazione con Antonio Tancredi e la Compagnia Teatrale Cattivi Maestri.

ALTARE VETRO ARTE 2018

ANGELO CAGNONE. Il tragitto dell’occhio

Dal 10 novembre 2019 al 6 gennaio 2019


Il Museo dell’Arte Vetraria Altarese, nell’ottava edizione di “Altare Vetro Arte”, ospita l’opera di Angelo Cagnone, uno dei più originali esponenti della pittura italiana. L’artista, di origine altarese, inizia la sua opera alla fine degli Anni Cinquanta. Un percorso, quello di Cagnone, fatto di grandi incontri (tra i suoi collezionisti anche Peggy Guggheneim) e di compagni di viaggio prestigiosi, che costruiscono con lui la storia dell’arte contemporanea italiana ed europea. Quel che risulta particolarmente interessante, al culmine di una maturità artistica che nulla ha più da dimostrare ma che ancora stupisce, è la rara dote dell’artista di cambiare continuamente il proprio punto di osservazione, ponendo lo spettatore ora al centro della scena, ora fuori, in uno scambio emotivo raro ed intenso. In quest’ottava edizione di Altare Vetro Arte Angelo Cagnone presenta, oltre a opere pittoriche create negli ultimi anni, un’opera in vetro in vetrofusione realizzata in piccola serie.

ALTARE VETRO DESIGN 2017

dal 30 settembre al 12 novembre 2017

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Protagonista della settima edizione di Altare Vetro Design è Alessandra Baldereschi, designer milanese, nota a livello internazionale – inserita già nel 2010 tra i 10 migliori designer della nuova generazione-, che propone una sua particolare poetica visione. Predilige il gesto lieve, secondo una modalità di approccio che ha appreso in Giappone, dove ha compiuto un importante soggiorno di studio nel distretto di Gifu, patria della ceramica del paese del Sol Levante, a completamento degli studi compiuti alla Domus Academy. Sostenuta da una progettualità rigorosa, attenta alla funzione degli oggetti e alle caratteristiche dei materiali, si ispira al mondo delle fiabe, un mondo rassicurante, riconoscibile, fortemente evocativo dalle forme morbide, i colori allegri, le linee avvolgenti. Inesauribile affabulatrice con le immagini, Alessandra Baldereschi si ispira anche al mondo della natura, boschi e giardini innanzitutto, e anche per AVD ha pensato una collezione di oggetti “botanica-fantastica” – bicchieri e coppe – , che traggono spunto dai modelli in uso presso i laboratori di biologia, che permettono di conoscere in modo sintetico i vari elementi che compongono piante e fiori dell’autunno.ritratto Collezioni soffiate dal maestro Jean-Marie Bertaina che da Biot, sulle alpi francesi da anni ormai opera ad Altare nella fornace dimostrativa del museo. Inoltre ha proposto dei preziosi bottoni gioiello a forma di foglia stilizzata, che possono essere utilizzati anche come spilla o ciondolo, declinati nelle gradazioni dei verdi della primavera e dell’estate e negli aranci dell’autunno, realizzati con la vetrofusione dall’altarese Vincenzo Richebuono.

ALTARE VETRO ARTE 2017

dal 27 maggio al 3 settembre 2017 ava_fronte_17Il Museo dell’Arte Vetraria Altarese, in collaborazione con il Comitato per i Gemellaggi del Comune di Altare, nella settima edizione di Altare Vetro Arte, curata da Mariateresa Chirico, ospita l’opera di Silvia Levenson, artista nata a Buenos Aires che vive tra il Lago Maggiore e l’Argentina, nota a livello internazionale per le sue opere e per le sue installazioni realizzate principalmente con il vetro.

Silvia Levenson nelle sue opere affronta tematiche di estrema attualità, profondamente connesse alla realtà della società contemporanea. La sua riflessione prende spunto dalla quotidianità, ed è innanzi tutto una riflessione personale, ma diventa una interrogazione inquietante sul vissuto di un’intera generazione argentina e poi, ancora, più in generale, sul significato dell’esistenza nella nostra società.01-she-flew-away_pic

L’artista espone oggetti del quotidiano, apparentemente gradevoli, ma che in realtà, così come vengono proposti, intendono provocare, suscitare la reazione del visitatore. Nella sua poetica gli oggetti del mondo circostante, gli oggetti più banali, assurgono a valore di metafora e, reinterpretati alla luce di una sottile ironia, profondamente amara, risultano spiazzanti, destabilizzanti. Nulla è come sembra: non lo sono le cose, non lo sono i sentimenti, non lo sono i rapporti tra gli individui.

La mostra “Doppie assenze – Dobles ausencias” è stata inaugurata il 27 maggio 2017 alle ore 18 a Villa Rosa ad Altare, nell’ambito degli eventi della manifestazione Sol de Mayo 2017, organizzata dal Comitato per i Gemellaggi del Comune di Altare, coordinato da Alberto Saroldi, ideato nel 2008 con l’obiettivo di mantenere viva la memoria e valorizzare la storia dei maestri vetrai altaresi, che sin dai tempi più antichi hanno portato l’arte del vetro soffiato e lavorato a mano nelle più diverse regioni d’Italia, d’Europa e del mondo intero.

NATALE SOTTOVETRO. IL FERMACARTE NEL MONDO

dal 14 novembre 2015 al 31 gennaio 2016

MT5-300x200La storia dei fermacarte inizia nel 1845, quando fanno la loro comparsa a Venezia, in Francia e nel centro Europa. Nati con lo scopo di “fermare le carte” nelle vetrerie, ben presto hanno assunto la funzione di oggetti decorativi nelle case della media borghesia. Nel cosiddetto “periodo d’oro”, che va dal 1845 al 1860, le vetrerie francesi hanno prodotto stupendi esemplari che sono tutt’oggi al vertice della produzione di ogni tempo. Nella seconda metà dell’800, i vetrai statunitensi, entusiasti degli esemplari visti in Europa, portano nel New England maestranze francesi, dando vita ad una produzione di fermacarte di buona qualità. Nello stesso periodo fiorirono numerose produzioni in Inghilterra e Scozia, e sul finire del secolo in Belgio, Germania e Boemia. Oggi i fermacarte vengono creati da vetrerie francesi e scozzesi, ma soprattutto da singoli vetrai, negli Stati Uniti ed in Scozia, dando vita ad esemplari di altissima qualità. Nella mostra al Museo dell’Arte Vetraria di Altare vengono presentati esemplari che ripercorrono lo sviluppo storico dal 1845 ad oggi, con fermacarte di tutte le principali vetrerie che hanno operato in passato e di quelle in attività nei nostri giorni. Gli oggetti in mostra provengono dalle collezioni di Franco M. Bobbio Pallavicini e Diego Pinasco, mentre una sezione è dedicata alla produzione dei fermacarte nelle vetrerie altaresi. Anche quest’anno, per la 7° edizione, i visitatori riceveranno un biglietto per l’estrazione di un premio, che sarà estratto a fine manifestazione. I più fortunati riceveranno un fermacarte in vetro.

ALTARE VETRO ARTE 2015

5° EDIZIONE, la collezione di vetro contemporaneo del Museo dell’Arte Vetraria Altarese

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Inaugura il 14 novembre, alle ore 17, la quinta edizione di Altare Vetro Arte, la mostra organizzata dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese che ogni anno ospita artisti invitati a confrontarsi con il materiale vetro. Altare Vetro Arte, insieme alla parallela Altare Vetro Design, rappresentano ormai un appuntamento fisso, grazie al quale il Museo dell’Arte Vetraria di Altare con la piccola fornace presente nel giardino della villa si pone al centro del dialogo tra designer e artisti da un lato e maestri vetrai dall’altro. Dal 14 novembre fino a 31 gennaio 2016 andrà dunque in scena Altare Vetro Arte. Quest’anno la manifestazione sarà l’occasione per presentare le opere di artisti moderni conservate nei depositi del Museo. Opere che nel corso degli anni diversi artisti, in occasione di mostre o di eventi particolari, hanno donato e che costituiscono un fondo prezioso e di grande interesse che si intende valorizzare e far conoscere. Sono infatti presenti opere di: Sara Fassin, Rossella Gilardoni, Rosanna La Spesa, Alessandro Lenarda, Silvia Levenson, Nando Luraschi, Franca Moraglio Giugurta, Anna Maria Y Palacios, Mario Seguso, Adriano Tuninetto, Silvio Vigliaturo. Sono inoltre presenti le opere realizzate durante le prime quattro edizioni di Altare Vetro Arte, nelle quali gli artisti si sono cimentati, nei laboratori del museo, con la vetrofusione: Anna Caruso, Enzo Esposito, Luciano Fiannacca, Ito Fukushi, Matteo Giagnacovo, Annamaria Gelmi, Enzo L’Acqua, Graziano Marini, Carlo Nangeroni, Isabella Nazzarri, Renza Sciutto e Juan Segura. Una sezione della mostra sarà poi dedicata agli oggetti realizzati dai maestri vetrai durante Altare Glass Fest, l’evento durante il quale maestri vetrai provenienti da tutto il mondo si alternano al lavoro nella fornace del Museo, ognuno presentando la propria arte e la personale capacità tecnica. Sono presenti opere di: Francesco Aiazzi, Reno Bardella, Jean-Marie Bertaina, Elio e Luigi Bormioli, Paolo Crepax, Josean Garcia JoGa Glass, Antoine e Robert Pierini, Elena Rosso, Gustavo Saucedo, Livio Serena, Giancarlo Signoretto, Francesco Terreni.

ALTARE VETRO DESIGN 2015, 5° EDIZIONE

manif_avd_base-212x300 Dal 26 settembre 2015 al 1 novembre 2016 Giunto alla quinta edizione, Altare Vetro Design e Altare Vetro Arte rappresenta ormai un appuntamento fisso, grazie al quale il Museo dell’Arte Vetraria di Altare con la piccola fornace presente nel giardino della villa si pone al centro del dialogo tra designer e artisti da un lato e maestri vetrai dall’altro. Ospite della rassegna è MatteoZorzenoni, giovane designer trevigiano, attivo a livello internazionale, che , in omaggio anche a Expo 2015 e alla riflessione legata al cibo, si è concentrato sulla reinterpretazione del bicchiere, tipologia ampiamente praticata nei secoli dai vetrai altaresi, vero best seller della loro produzione. La ricerca di Matteo Zorzenoni, attenta certo alla forma e alla funzionalità, si appunta principalmente sui materiali, interessato alle loro peculiarità, stimoli e vincoli alla progettazione. Le sue creazioni, talvolta ironiche, coniugano il rigore geometrico con elementi morbidi, che richiamano il mondo naturale, in vetro incolore ma anche colorato. Spesso materiali diversi si trovano affiancati in un medesimo oggetto, in cui il contrasto diventa elemento di forza e di grande efficacia. Il maestro francese Jean-Marie Bertaina, che opera a Biot, nelle Alpi Marittime, realizzerà nella fornace del Museo i progetti del designer. Caratteristica della produzione di Bertaina è la capacità di creare oggetti d’uso, ma anche sculture, attento a rendere effetti particolari, che richiamano, ad esempio, l’opacità del metalloLa manifestazione, arrivata nel 2015 alla quinta edizione, si terrà dal 26 settembre al 1 novembre.

NATALE SOTTOVETRO, 6° EDIZIONE

2014_locandina_pic-212x300 Dal 13 dicembre 2014 al 31 gennaio 2015 E’ giunta alla sesta edizione la tradizionale mostra natalizia del Museo di Altare Natale Sottovetrodedicata quest’anno al vetro ed alla ceramica. Vasi di vetro, di ceramica e non solo, forme bizzarre, prodezze artistiche che stupiranno il visitatore della mostra. Capacità dei Maestri vetrai e ceramisti di esprimersi e di saper interpretare al meglio creatività di architetti e designer di ieri e di oggi. Monocromia e tanto colore, quasi a voler sottolineare l’ottimismo e la voglia di stupire. La Mostra “VETRO E CERAMICA IERI E OGGI”, espone una seducente raccolta di rare preziosità provenienti da diverse parti d’Italia e dall’estero,dal primo novecento ai giorni nostri. Opere inedite in gran parte provenienti da collezioni private, esposte per la prima volta ai visitatori del museo. Il Museo dell’Arte Vetraria Altarese, in collaborazione con l’Associazione Ceramisti di Albisola Superiore si è posto l’obbiettivo della valorizzazione del patrimonio culturale del territorio della nostra Provincia. Tale patrimonio può diventare un volano per lo sviluppo economico locale, nella misura in cui si integrino risorse all’interno di aree connotate da identità territoriali forti e riconoscibili. La mostra vede inoltre la collaborazione dei maestri vetrai di Biot, centro artigianale della Costa Azzurra, che arricchiscono l’esposizione con le loro opere. Un confronto tra oggetti legati ai diversi centri produttivi, uno scambio di esperienze che allargano le prospettive di chi si avvicina all’arte e all’artigianato ligure e non solo. Durante l’inaugurazione, concerto dell’Associazione Culturale Mousikè di Cairo Montenotte: Mara Colombo alla viola da gamba, Roberta Pregliasco a serpentone e saquebote e Federico Demarchi all’organo.

 

ALTARE VETRO ARTE 2014, 4° EDIZIONE

2014_AVA_fb-300x105dall’8 novembre al 31 gennaio 2015 Quarta edizione per la rassegna “Altare Vetro Arte”, curata da Enzo L’Acqua, che si terrà dall’8 novembre al 31 gennaio al Museo dell’Arte Vetraria di Altare, con le opere che vedono protagonisti Anna Caruso, Matteo Giagnacovo e Isabella Nazzarri, tre artisti che hanno offerto il proprio contribuito a un serrato dialogo tra le proprie personali attitudini estetiche e operative e la sorprendente versatilità creativa del vetro. Coadiuvati dal vetraio Vincenzo Richebuono, tutti e tre gli artisti hanno sviluppato un percorso di ricerca che se da un lato riflette l’impianto formale e compositivo della loro individuale esperienza pittorica, dall’altro risulta arricchito dalle trasparenze e dalla luminosità del vetro.

 

ALTARE VETRO DESIGN 2014, 4° EDIZIONE

manif_avd_base_pic-150x150Quarta edizione per Altare Vetro Design e Altare Vetro Arte, un duplice appuntamento che intende presentare alcune proposte, legate alla progettazione e alla creatività artistica, realizzate dai maestri vetrai altaresi operanti nella piccola fornace del Museo dell’Arte vetraria di Altare. Il primo appuntamento è con ‘ALTARE VETRO DESIGN’ a partire dal 27 settembre fino al 2 novembre. Per l’edizione 2014 è stata invitata Annalisa Cocco, designer sensibile e rigorosa, che vanta una consolidata esperienza nell’ambito della progettazione con il vetro. Nei suoi lavori lineari, puliti ed essenziali sono forti i rimandi al mondo dell’Oriente – e del Giappone in particolare – e la funzionalità è sostenuta da una grande pulizia formale. In occasione della rassegna Annalisa ha progettato una serie di bottiglie e un bicchiere, entrambi in vetro bianco. Ha realizzato le opere di Annalisa Cocco il maestro vetraio muranese Reno Bardella. Nato a Murano nel 1952, è conosciuto da tutti come Moreno, inizia il suo apprendistato in diverse fornaci, perfezionandosi poi come maestro da Ferro & Lazzarini e affrontando diverse tecniche, dal soffiato al massello. Per la sua manualità istintiva eccelle nelle dimostrazioni, ineguagliabile nella lavorazione “alla prima”. La sua esperienza lo ha spinto per cinque anni negli Stati Uniti, in Florida, dal 1987 al 1991. Ad Altare ha lavorato con il supporto dell’altarese Vincenzo Richebuono.

 

“SULLO SCANDALO METALLICO”. ESPOSIZIONE DI LASTRE IN FERRO DI ALESSANDRO CARNEVALE

carnevaleDal 10 maggio al 22 giugno 2014 Alessandro Carnevale (Savona, 1990) è pittore, scrittore e musicista. Perfezionando una tecnica difficile da dominare, complice l’utilizzo di acidi per controllare l’ossidazione del metallo, Carnevale sviluppa un personalissimo linguaggio pittorico dipingendo archeologie industriali su lastre di ferro e acciaio: affascinato dalle trame che la ruggine tesse naturalmente sui metalli, l’artista riesce ad integrare l’ossido nell’insieme del “dipinto”, creando un autentico ritratto del mondo post industriale. Le opere tratte da questo “Scandalo Metallico” sono state e saranno in mostra a Roma, Genova, Berlino, New York, Hong Kong, Helsinki.

 

ALTARE VETRO ARTE IN MOSTRA A ROMA. GALLERIA SpazioAquadro, Roma

spazioAquadroDal 12 al 17 giugno 2014 Opere in Vetrofusione di Enzo Esposito,Luciano Fiannacca, Annamaria Gelmi, Fukushi Ito, Enzo L’Acqua, Graziano Marini, Carlo Nangeroni, Juan Segura, Renza Sciutto. SpazioAquadro ha il piacere di annunciare che il giorno 12 giugno 2014 alle ore 19.00 inaugurerà, in collaborazione con il museo dell’Arte Vetraria Altarese, la mostra collettiva di Luciano Fiannacca, Annamaria Gelmi, Fukushi Ito, Enzo L’Acqua, Graziano Marini, Carlo Nangeroni, Juan Segura, Renza Sciutto, artisti di fama internazionale che esporranno le loro recenti opere realizzate con la tecnica della vetrofusione, con lo sfondo delle opere pittoriche di Irene Balia. L’evento segna l’avvio di un rapporto d’interazione tra SpazioAquadro e il prestigioso Museo dell’Arte Vetraria di Altare, borgo dell’entroterra savonese la cui comunità è ed è stata protagonista della storia dell’arte vetraria fin dall’ XI secolo, epoca in cui sono nati le prime fornaci di fusione del vetro e i maestri vetrai altaresi diventati famosi in tutto il mondo per la loro capacità di creare oggetti di grande fascino estetico. Il museo ha sede nello scenario di Villa Rosa, splendido edificio di stile liberty, che ospita una rassegna di opere di epoche diverse, a partire dal 1650. Di recente il museo si è aperto all’arte contemporanea con “Altare Vetro Arte”, mostra a cadenza annuale in cui importanti artisti di diverse nazioni, con la collaborazione dei maestri vetrai, hanno dato vita a mostre di grande successo di pubblico e critica. L’evento organizzato da SpazioAquadro ha l’obiettivo di portare all’esterno del museo, per la prima volta in assoluto,questa importante esperienza e creare stimoli utili ad arricchire la scena dell’arte contemporanea. Per maggiori informazioni http://www.spazioaquadro.it/

 

NATALE SOTTOVETRO, 5° EDIZIONE “FORMA E COLORI ANNI CINQUANTA”

locandina-2012-150x150Dal 7 dicembre 2013 al 31 gennaio 2014 Giunta alla quinta edizione, la tradizionale mostra natalizia di Altare “Natale Sottovetro” è dedicata quest’anno ai vetri degli anni Cinquanta. Vasi di vetro e non solo, forme bizzarre, prodezze artistiche che stupiranno il visitatore della mostra. Capacità dei maestri vetrai di esprimersi e di saper interpretare al meglio la creatività di architetti e designer dell’epoca. Monocromia e tanto colore, quasi a voler sottolineare la rinascita post-bellica e la ripresa economica, l’ottimismo e la voglia di stupire. Diversi esemplari sono esposti nel Museo di Altare e molti sono quelli che abbelliscono e arricchiscono mobili e mensole delle case private. E’ infatti cosa non rara ammirarne alcuni, oltre le finestre aperte, semplicemente passeggiando per le strade del paese. La mostra Forma e colori anni Cinquanta, spazia entro ed oltre i confini del piccolo borgo appenninico ligure, raccogliendo in una seducente raccolta preziosità rare provenienti da diverse parti di Italia. Un piccolo stimolo a far conoscere ed apprezzare il magico mondo del vetro, in linea con le manifestazioni portate avanti dal MAV negli ultimi anni, prima fra tutte l’AltareGlassFest.

 

ALTARE VETRO DESIGN / ALTARE VETRIO ARTE 2013

manif_avd_13_web-212x300Dal 14 settembre al 20 ottobre 2013 ‘ALTARE VETRO DESIGN’, edizione 2013, ha visto coinvolti i designer Laura Fiaschi e Gabriele Pardi dello studio GUMDESIGN, architetti e designer di Viareggio che si occupano di architettura, industrial design, grafica, art direction per aziende ed eventi. La loro progettazione si esprime attraverso i più svariati materiali e le più diverse tipologie, sostenuta, però. sempre da una grande fantasia dai toni spesso ludici e da un rigore , che tiene conto delle caratteristiche tecniche, dei processi produttivi e delle necessità delle aziende. Non nuovi al particolare mondo del vetro, hanno progettato oggetti d’uso, alcuni dei quali arricchiti da una particolarissima valenza emozionale, come i calici “caratteriali”. Per maggiori informazioni visitate il sito www.gumdesign.it

 

manif_ava_13_web-150x150Dal 26 ottobre 2013 al 31 gennaio 2014 Terza edizione per la rassegna “Altare Vetro Arte”, che si terrà dal 26 ottobre al 31 gennaio al Museo dell’Arte Vetraria di Altare, con le opere che vedono protagonisti Enzo Esposito, Graziano Marini e Juan Segura, tre artisti che hanno offerto il proprio contribuito a un serrato dialogo tra le proprie personali attitudini estetiche e operative e la sorprendente versatilità creativa del vetro. Coadiuvati da Vincenzo Ricchebuono, gli artisti hanno sviluppato un percorso di ricerca che se da un lato riflette l’impianto formale e compositivo della loro individuale esperienza pittorica, dall’altro risulta arricchito dalle trasparenze e dalla luminosità del vetro. La manifestazione, ideata da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua, promossa dall’ISVAV e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, fa seguito alla precedente rassegna dedicata al design e coinvolge artisti e designer invitati a cimentarsi con il vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi, in un reciproco, intenso e proficuo scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione d’incontro, di dialogo, di confronto in modo che Altare possa trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”.

 

NATALE SOTTOVETRO, 4° EDIZIONE RIFLESSI DI LUCE

locandina-2012-212x300Dal 1 dicembre 2012 al 31 gennaio 2013 Giunta alla quarta edizione, la tradizionale mostra natalizia di Altare “Natale Sottovetro” è stata dedicata ad antiche lumiere,“er lúmére” in dialetto altarese. Diverse forme di lampade a olio, più o meno raffinate, sono state esposte nel Museo di Altare e sono ancora presenti in molte abitazioni private, come testimoni di una vita familiare diversa da oggi, e, in rapporto al divenire del tempo, non ancora troppo lontana da quando gli stessi vetrai producevano personalmente le lampade per illuminare i diversi ambienti della propria casa. Esigenze, tecniche e professionalità che si perdono nella notte dei tempi e che sono lo specchio delle usanze e delle necessità di un’intera popolazione. www.natalesottovetro.it

 

ALTARE VETRO DESIGN / ALTARE VETRO ARTE 2012

manif_avd_2012_02-150x150Seconda edizione per Altare Vetro Design/Altare Vetro Arte, un appuntamento che intende presentare alcune proposte, legate sia alla progettazione sia alla creatività artistica, e realizzate dai maestri vetrai altaresi operanti nella piccola fornace del Museo dell’Arte vetraria di Altare.‘ALTARE VETRO DESIGN’ a partire dal 22 settembre 2012 e fino al 4 novembre presso gli spazi del Museo dell’arte vetraria di Altre, ha ospitato nel 2012 Enrico D. Bona, architetto e designer, che vanta una lunga carriera all’insegna di una progettazione rigorosa. Recuperando una delle numerose tipologie praticate da sempre dai maestri altaresi, Enrico Bona con EDB Studio ha progettato un abat-jour, dalla linea pulita ed essenziale, quasi sospesa nell’aria, realizzata in serie, e un piccolo gadget. Nei locali del Museo hanno trovato spazio anche altri oggetti progettati dal designer sia in vetro sia in cristallo, nonché alcuni esemplari di oggetti diversi, che illustrano il suo percorso ideativo. Enrico Bona ha sempre affiancato l’attività “sul campo” nei tre studi di Milano, Genova e Parigi con l’impegno di docenza –alla Facoltà di Architettura di Milano prima e di Genova poi, fin dagli anni Sessanta – e con quello editoriale – nella redazione della rivista “Casabella” in anni di acceso dibattito critico; è autore inoltre di numerosi articoli e volumi monografici su alcune personalità della cultura del progetto. Durante l’inaugurazione, concerto di Loris Lombardo “Handpan concert”, strumenti rari che accompagnano in un viaggio onirico l’ascoltatore, una fusione tra concerto e meditazione. www.lorislombardo.it

 

manif_ava_11-150x150Dal 10 novembre 2012 al 6 gennaio 2013 Seconda edizione per la rassegna “Altare Vetro Arte”, con 14 opere che vedono protagonisti Annamaria Gelmi, Fukushi Ito e Carlo Nangeroni, tre artisti che hanno voluto accostare il loro stile pittorico all’impiego del vetro. Gelmi e Nangeroni hanno affidato la loro ricerca alla vetrofusione, creando formelle ispirate a loro precedenti opere pittoriche, mentre Fukushi Ito ha lavorato con il vetro soffiato, realizzato nella fornace del Museo dal maestro vetraio Elena Rosso, savonese, che si è formata proprio ad Altare sotto la guida del maestro Dorino Bormioli . Annamaria Gelmi: opera fin dagli anni Settanta, servendosi di materiali plastici; affianca alla ricerca pittorica la creazione di installazioni che dialogano con lo spazio circostante. Non è nuova al mondo del vetro che ha avvicinato fin dal 1978 in occasione di un soggiorno a Murano, dove ha avuto modo di collaborare con diversi maestri vetrai. Fukushi Ito: dagli anni Ottanta opera in Italia, dove si è trasferita dal Giappone. Nei suoi lavori mescola le radici della cultura che l’ha formata con quella occidentale, in un proficuo e stimolante dialogo, apprezzato anche a livello internazionale. Carlo Nangeroni: seguendo la vicenda biografica, quella pittorica oscilla tra Stati Uniti e Italia, ricca di scambi e contatti con le correnti artistiche più caratteristiche del secondo dopoguerra, dall’action painting all’informale. Le manifestazioni, ideate da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua e promosse dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, coinvolgono designer e artisti, invitati a cimentarsi con il vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi, in un reciproco, intenso e proficuo scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione d’incontro, di dialogo, di confronto in modo che Altare possa trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”.

 

ALTARE VETRO DESIGN / ALTARE VETRO ARTE 2011

9_manif_avd_021Altare si proietta nel mondo dell’oggi con un duplice appuntamento che intende presentare alcune proposte, legate sia alla progettazione sia alla creatività artistica, e realizzate dai maestri vetrai altaresi operanti nella piccola fornace del Museo. La manifestazione, ideata da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua, promossa dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, intende proporsi come un appuntamento ricorrente, che ogni anno andrà a coinvolgere designer e artisti, invitati a cimentarsi con il materiale vetro, all’insegna delle specificità della produzione altarese e usufruendo delle possibilità tecniche presenti nel Museo. Il primo appuntamento è con ‘ALTARE VETRO DESIGN’, curato da Mariateresa Chirico, a partire dal 24 settembre 2011 fino a 23 ottobre presso gli spazi del Museo dell’arte vetraria di Altare. Questa rassegna vede coinvolta la designer Patrizia Scarzella che, nel rispetto della tradizione locale, si è impegnata nella progettazione di un nuovo oggetto di vetro, realizzato in una piccola serie. Sono esposti anche gli altri interventi della designer, realizzati con questo materiale, oltre ad alcuni prodotti, che ne contestualizzano l’intero percorso progettuale. Patrizia Scarzella, architetto e designer milanese, nonché giornalista per varie testate di arredo e design, vanta una consolidata esperienza progettuale in moltissimi ambiti, compreso quello vetrario, sia in campo industriale sia nel complemento.

 manif_ava_11-212x300Dal 29 ottobre 2011 (fino al 27 novembre), entra in scena l’oggetto artistico con ‘ALTARE VETRO ARTE’, rassegna curata da Riccardo Zelatore, che presenta tre artisti liguri – Enzo L’Acqua, Luciano Fiannacca, Renza Sciutto – che hanno affidato la loro espressività alla vetrofusione, realizzando le loro opere all’interno del Museo di Altare. Il Museo di Altare con ALTARE VETRO DESIGN e ALTARE VETRO ARTE intende offrire a cadenza annuale a progettisti e ad artisti l’opportunità di cimentarsi con il vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi, in un reciproco, intenso e proficuo scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione di incontro, di dialogo, di confronto in modo che Altare possa trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”.
 

OMAGGIO A MASSIMO VELLA

vella_2011Ad un anno dalla scomparsa del collezionista savonese, il Museo dell’Arte Vetraria, in collaborazione con l’Associazione Culturale “R. Aiolfi” di Savona hanno dedicato un’esposizione alla donazione Massimo Vella. Collezionista appassionato, uomo molto attivo in ambito culturale, Vella ha donato al Museo una prestigiosa collezione di oggetti in vetro di Murano, risalenti al periodo tra gli anni ‘30 e ‘40 del secolo scorso. Oltre alla collezione Vella, è stata esposta per l’occasione la mostra fotografica “L’architettura futurista e razionalista negli anni ‘30”, curata dallo stesso Massimo Vella insieme a Ottavio Calligaris, riallestita dopo il grande successo del 2009 per gentile concessione del Comune di Albissola Marina.

 

I VETRAI DI ALTARE IN ARGENTINA, 2010

argentina_2010La mostra “I vetrai di Altare in Argentina” è la grande retrospettiva sui vetrai altaresi in Sudamerica. Il paese di Altare è noto per essere stato un importante centro vetrario dal Medioevo ai giorni nostri e i suoi vetrai sono stati protagonisti di importanti fenomeni migratori, dal XV al XIX secolo in Italia e in Europa, nel XIX e XX secolo in Africa e in America Latina, l’ultimo dei quali ha portato nel 1947 un gruppo di vetrai nella Provincia di Santa Fe, Argentina, dove realizzarono quattro vetrerie per la lavorazione a mano del cristallo, tra le quali la Cristalería San Carlos, tuttora attiva a San Carlos Centro. Dopo quasi due anni di ricerche e la firma di un gemellaggio con la cittadina di San Carlos Centro, Altare ha reso omaggio ai suoi coraggiosi pionieri del passato, organizzando le mostre “I Vetrai di Altare in Argentina” e “Pueblos Hermanos”. La prima ripropone la storia della migrazione dei vetrai di Altare in Argentina nell’immediato dopoguerra e dello sviluppo delle vetrerie di scuola altarese nella Provincia di Santa Fe, dove si realizzò l’incontro tra i vetrai altaresi e i vetrai muranesi e boemi successivamente emigrati nella stessa area. La mostra fotografica Pueblos Hermanos di Marco Saroldi racconta le vite dei due paesi di Altare e di San Carlos Centro con uno sguardo parallelo che trasmette affinità e differenze di due popoli nati dalle stesse radici. Attraverso una duplice serie di 25 ritratti si mettono in relazione gli stessi protagonisti di un paese con quelli dell’altro, ripresi nei propri luoghi di attività.

 

NATALE SOTTOVETRO 2010

4_natale_sottovetro_img_sito“Natale Sottovetro” è la manifestazione organizzata ogni anno dalla ProLoco di Altare in collaborazione con l’I.S.V.A.V. Sul filo conduttore del Natale, ogni anno la mostra si declina su tematiche differenti. Le prime tre edizioni sono state dedicate a: edizione 2010 “Collettiva di artisti da Liguria, Piemonte e Toscana, 2011 “Il vetro nella liturgia cristiana” e 2012 “Curiosità, fantasia d’arte nel vetro”.

 

FUTURALTARE

MANIF 70X100 2La mostra “FuturAltare. L’avventura degli altarini futuristi” è l’evento principale organizzato nel 2009 per le Celebrazioni per il Centenario del Futurismo. La mostra è stata dedicata all’entusiasmante stagione che il movimento d’avanguardia ha vissuto nel paese di Altare, piccolo centro culturalmente molto attivo grazie anche all’estro dei suoi vetrai, laboriosi artigiani e al contempo “curiosi della vita”. Dalle prime testimonianze degli anni ’20 il pubblico ha potuto seguire il crescere della “frenesia futurista” in Altare, che toccò il suo punto più alto in occasione della visita di Filippo Tommaso Marinetti, l’8 agosto 1932. Marinetti visitò il paese e la S.A.V., e prese parte a un memorabile pranzo in stile futurista. Sono stati poi analizzati i cambiamenti di gusto nella produzione vetraria, derivanti dalle frequentazioni con tali e altri innovatori nel campo delle arti. Per tutto il 2009, inoltre, il Comitato per le Celebrazioni del Centenario del Futurismo di Altare ha organizzato numerosi eventi collaterali e collaborazioni, coinvolgendo la popolazione con un programma diversificato.

 

L’UNIVERSITA’ DELL’ARTE VETRARIA DI ALTARE E VIGLIATURO

2_vigliaturo_20081La mostra “L’Università dell’arte vetraria di Altare e Vigliaturo”, organizzata nel 2008, ha fatto colloquiare due tipi di lavorazione completamente iversi, accostando i pezzi della collezione museale con le sperimentazioni in vetrofusione del maestro Silvio Vigliaturo. Vigliaturo, calabrese di nascita e piemontese d’adozione, è maestro della vetrofusione, e la sua opera è conosciuta e apprezzata a livello internazionale. L’inesauribile ricerca sui colori e sulle forme permette di cogliere nei suoi lavori il simbolo di una lotta costante a favore della purezza del colore e della ricchezza espressiva della materia.

 

TEOBALDO ROSSIGNO

“Teobaldo Rossigno: vetri anni ’50 ad Altare” è la rassegna di oggettistica in vetro disegnata dall’architetto altarese negli anni ’50 e ’60, e realizzati in collaborazione con i maestri vetrai altaresi, i tecnici e i dirigenti della Società Artistico-Vetraria. Una collezione di oggetti artistici che si inserirono in un momento culturale in cui in Italia importanti designer realizzavano ricerche e sperimentazioni in vari campi dell’artigianato e dell’industria, anche grazie all’introduzione di nuovi materiali. Da non dimenticare infine il fatto che queste produzioni sono una delle ultime lavorazioni artigianali realizzate nella vetreria di Altare, in un periodo denso di cambiamenti.

Museo dell'Arte Vetraria Altarese

Piazza del Consolato, 4- 17041 Altare (Sv)

Tel. 019.584.734 - Fax. 019.589.93.84

Cell. +39.377.55.39.880

Mail. info@museodelvetro.org

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