È online il nuovo numero di Alte Vitrie, la rivista dell’Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria, dedicata a tutto ciò che riguarda l’affascinante mondo del vetro.
Fondata nel 1988 come mezzo di informazione e promozione dell’I.S.V.A.V., nel corso degli anni ha visto la partecipazione dei più prestigiosi esperti del settore.
Il numero 26 si divide in due parti principali:
- La funzione del bollo vitreo attraverso i secoli.
Questa sezione raccoglie studi presentati durante l’Altare Glass Fest 2023, focalizzati sull’evoluzione dei marchi e bolli vitrei: Epoca romana (Rosanna Borroni): l’uso di bolli su contenitori vitrei per identificare artigiani e garantire qualità e autenticità. Medioevo ligure (Giulio Montinari): la regolamentazione delle bottiglie da osteria per garantire misure precise, evidenziando problemi di frodi e controlli statali. Epoca contemporanea (Simone Marocchi): l’uso industriale moderno dei bolli su bottiglie, con riferimenti ai “recipienti-misura” prodotti da Verralia Italia S.p.A. - Tributo a Maria Brondi.
La seconda parte è dedicata alla memoria di Maria Brondi, studiosa della tradizione vetraria di Altare. Include: Un ricordo personale di Gianluigi Pantaleo, che ne sottolinea la passione per la ricerca. Una biografia che evidenzia il suo contributo agli studi sulla produzione vetraria altarese. Una bibliografia con le sue principali pubblicazioni.
Il documento fornisce quindi un’analisi storica del vetro come materiali contrassegnato da bolli identificativi e un omaggio a una figura di spicco nella ricerca sulla vetreria.